#01 Che cos’è la musicoterapia per me (trascrizione)

Cikatam pà.  Ka tikkatà biù….
Eccolo eccolo. Ciao a tutti, ciao a tutte. Io sono Paolo Caneva e state ascoltando leggero sulla via della musicoterapia il mio nuovissimo podcast.
Oggi è martedì sette gennaio e inauguriamo questo podcast con la mia definizione di musicoterapia.
Che cos’è per me la musicoterapia?
Per me musicoterapia è essenzialmente uno spazio, è lo spazio dove in questi trent’anni ho imparato un sacco di cose ma soprattutto ho imparato ad essere VERO, mi sono preso cura di me, mi sono innamorato del mio suono, ho imparato ad ascoltare la mia voce che canta, (fate conto che io nasco come musicista e all’inizio cantare mi metteva il terrore addosso), sempre in questo spazio all’improvvisazione, (anche questa è stata una conquista fatta durante il mio percorso nella musicoterapia), sempre in questo spazio riesco a stare al mio tempo, quindi mi sento adeguato, non giudicato, mi sento giusto, a tempo.
Potrei dire che la musicoterapia è stata, ed è tuttora, lo spazio dove mi prendo cura del mio “bambino musicale”.
Questa espressione Il “bambino musicale” è un’immagine proposta da Paul Nordoff e Clive Robbins (i fondatori della musicoterapia creativa) che appunto sostengono che dentro ad ogni essere umano c’è un bambino musicale che ha voglia di giocare, di esprimersi, di essere felice con la musica.
In questo spazio di leggerezza che per me è rappresentato dalla musicoterapia, sono felice, sto bene, sorrido e ho un sacco di energia e ovviamente mi viene facile, mi viene naturale riverberare, empatizzare, risuonare e far sperimentare questa bellezza, tutta questa bellezza che io vivo e sento, con le persone che mi stanno intorno, intorno nella musica.
Ecco che allora in questo spazio di “musica leggera” accade come conseguenza naturale che le persone che stanno con me stanno bene…
Bello no????. Per me tutto questo è bellissimo e voglio pensare che anche per voi nel vostro lavoro sia così: che vi sentiate leggeri, creativi, liberi…tutto il resto è in verità, se ci pensiamo bene, soltanto zavorra.
Bene! Termina qui questa mia prima puntata  di “Leggero sulla via della musicoterapia”.
Grazie per avermi ascoltato fino a qui.Noi ci sentiamo martedì prossimo con una nuova puntata dove vi dirò la mia, vi racconterò un po’ quello che penso sul perchè si studia musicoterapia, che cosa spinge le persone a intraprendere questa carriera.
Ma na pa pa pa reee ba aaaià
ciaooooo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.