Dun daga di daga digada dun taka tahhh
Eccolo eccolo. Ciao a tutti, ciao a tutte. Io sono Paolo Caneva e state ascoltando il podcastleggero sulla via della musicoterapia… un podcast dedicato appunto alla musicoterapia. Oggi è martedì 28 gennaio e in questa quarta puntata condividerò con voi le mie riflessioni sul senso dell’ indossare o no il camice quando faccio musicoterapia. Voi a prescindere dalla vostra “posizione stilistica” avete mai pensato al perchè della vostra scelta….quali sono le ragioni che danno un senso alla vostra decisione? Senza voler entrare nello specifico delle vostre ragioni che per “statuto di leggerezza” non vado a sindacare, vi propongo qui di seguito le mie, che come è ovvio che sia, sono e restano “buone” soltanto per me. Fatta questa premessa entriamo nel vivo della questione!!!! Da sempre uniformi, divise, toghe, abiti talari, camici e grembiuli vengono indossati da diverse categorie di professionisti con intenti vari e a volte contrapposti. I termini stessi uniforme e divisa ci portano in dimensioni di senso opposte. Partiamo dal termine uniforme: qualcuno di voi sicuramente ricorderà come molti anni fa l’uso del grembiule per gli scolari delle scuole elementari aveva come “razionale” quello di omologare tutti gli studenti superando quindi in un sol colpo tutte le differenze di ceto e stato riconducibili all’abbigliamento….in una parola…tutti uguali grazie al grembiule…Di segno completamente opposto è il senso che passa quando pensiamo al termine divisa …la divisa ci permette di distinguerci dagli altri….grazie alla divisa noi possiamo sperimentare l’appartenenza ad “una squadra”…è un modo per dire “noi stiamo con questi qui….”
…grazie alla divisa è facile riconoscerci…la gente capisce al volo chi siamo e con chi stiamo…e non ultimo i “poteri” che ereditiamo indossando quel capo di vestiario specifico…… penso alla toga del giudice, all’abito talare del sacerdote, al camice del medico ecc…). Ma oltre alla possibilità di differenziarmi o uniformarmi io posso indossare un grembiule (immaginate un maestro, un falegname), oppure una tuta (pensiamo ad un meccanico) per proteggermi dalla polvere, dallo sporco; indosso quindi qualche cosa con l’intento di ripararmi da elementi o fattori che potenzialmente possono sporcarmi o infettarmi (il camice di un medico, i guanti o la mascherina) piuttosto che ferirmi (ecco che indosso le scarpe antinfortunistica, il caschetto le maschere gli occhiali ecc..) Un’altra possibilità sta nell’indossare una divisa per proteggere l’altro, fare in modo che io non diventi un “portatore involontario di agenti patogeni”: è il caso di quando si lavora con persone in uno stato di immunodepressione importante e quindi si indossa un camice leggero sopra gli abiti, i guanti, la mascherina, le sovra scarpe ecc…) Torniamo ora alla domanda che da il titolo a questa puntata del podcast: quando faccio musicoterapia indosso il camice oppure no? La mia risposta è no. Non credo di dovermi proteggere, distinguere o farmi riconoscere usando una divisa. Non credo, non voglio e non ho bisogno di riconoscermi nella categoria medicale o psicologica e tanto meno psicoterapeutica per sentire che ciò che faccio ha un senso ed una forma. Quando lavoro mi sento un musicista che “frequenta” contesti clinici, sanitari, sociali ed educativi per attivare dei momenti di “musicing”… momenti di partecipazione sonoro musicale … momenti finalizzati (in accordo con l’equipe) al benessere e alla massima realizzazione dell’essere umano che incontro nella musica. Questa mia posizione ha un’eccezione che è quando devo entrare in un reparto dove le persone vanno tutelate da agenti infettanti visto che si trovano, come detto sopra, in uno stato di immunodepressione importante. Chiudo qui questa puntata salutandovi con il detto “Non è l’abito che fa il monaco” che mi sembra particolarmente azzeccato per l’argomento di oggi. La prossima puntata risponderà alla domanda “Ma si campa o no facendo musicoterapia?”. Ci sentiamo martedì 04 febbraio!!!! e mi raccomando spargete la voce…Dagadin de….dagadin dero….…ciaooooo